

Risiera di San Sabba
Campo Nazista
Luogo: Italia
Tipologia: concentramento, transito
Apertura: 20 ottobre 1943
Liberazione: 1945
Numero morti: 5.000 persone
Visitabile: sì
STORIA
Il complesso di edifici nasce nel 1898, dal nome, come una risiera nei dintorni di San Sabba alla fine dell’ottocento.
In seguito all'armistizio di Cassibile, le province italiane di Udine, Trieste, Gorizia, Pola, Fiume e Lubiana vennero sottoposte al diretto controllo del Terzo Reich con il nome di Zona d'operazioni del Litorale adriatico
Con l’occupazione nazista venne inizialmente utilizzata come campo di prigionia per i militari della resistenza italiana, successivamente venne convertito a campo di transito per i prigionieri destinati ai campi in Germania e in Polonia e anche all’eliminazione di partigiani, ebrei e politici.
All’interno degli edifici sono presenti i laboratori di sartoria dove lavoravano i prigionieri, famose sono anche 17 piccole celle nelle quali venivano obbligati addirittura fino a sei prigionieri, destinati principalmente ai detenuti condannati a morte la cui esecuzione era prevista a distanza di settimane.
Un’altra stanza degna di nota è la cosiddetta “cella della morte” dove venivano portati i prigionieri destinati ad una morte immediata.
Nella primavera del 1944 i nazisti trasformarono l’impianto di essiccatoio in un forno crematorio capace di eliminare una quantità più ingente di cadaveri, che venne avviato la prima volta il 4 aprile dello stesso anno per cremare 70 cadaveri di prigionieri fucilati il giorno prima nel poligono di tiro di Opicina.
Il forno e la connessa ciminiera vengono distrutti con la dinamite dai nazisti in fuga, nella notte tra il 29 e il 30 aprile 1945, per eliminare le prove dei loro crimini. Tra le macerie vengono rinvenute ossa e ceneri umane raccolte in tre sacchi di carta, di quelli usati per il cemento.
Durante il processo conclusosi nel 1976 molti degli imputati erano già morti per mano dei Partigiani o per cause naturai, August Dietrich Allers, il comandante del reparto, è morto a marzo del 1975, Joseph Oberhauser, comandante della Risiera, è rimasto a Monaco e lo stato italiano non ha potuto chiedere l’estradizione.
Nel 1965 la Risiera di San Sabba è stato dichiarato Monumento Nazionale con un decreto del Presidente della Repubblica, mentre nel 1975 il complesso è stato ristrutturato ed è diventato un museo.
DEPORTATI ITALIANI


Non ci sono evidenze documentate di deportati italiani in questo campo.