

Riga-Kaiserwald
Campo Nazista
Luogo: Lettonia
Tipologia: lavoro
Apertura: marzo 1943
Liberazione: 13 ottobre 1944
Numero morti: 5.000 persone
Visitabile: no
STORIA
Quando la Lettonia è occupata dalla Wehrmacht, viene aperto come campo di lavoro nel marzo 1943, situato nel sobborgo di Mežaparks: una grande area verde situata nella parte settentrionale di Riga, in Lettonia. I primi internati sono una centinaia di prigionieri provenienti dalla Germania. A questi, con la liquidazione dei ghetti di Riga, Liepāja e Daugavpils compiuta nel giugno di quell’anno, si aggiungono gli ebrei lettoni sopravvissuti alla distruzione del ghetto di Vilnius.
All’inizio del 1944, 16 sottocampi di minori dimensioni, ma facenti capo a Kaiserwald, vengono aperti sempre nei dintorni di Riga. Dopo l'occupazione dell’Ungheria da parte dei nazisti, a Kaiserwald vengono reclusi anche ebrei ungheresi. A marzo 1944, i prigionieri del complesso sono circa 11900, destinati a salire a circa 20000 al momento della chiusura definitiva.
A differenza di altri campi nazisti, Kaiserwald non viene usato come campo di sterminio, ma i suoi internati vengono adibiti al lavoro per numerose aziende tedesche, che impiega gran parte della manodopera femminile schiavizzata per la produzione di materiali elettrici, specialmente pile.
Il 6 agosto 1944, quando i soldati dell’Armata Rossa in avanzata verso occidente entrano in Lettonia, i nazisti iniziano ad evacuare il campo di Kaiserwald trasferendo i prigionieri verso il campo di Stutthof, in Polonia. Gli internati ritenuti inabili a marciare o, comunque, a sopravvivere al viaggio di trasferimento dalla Lettonia alla Polonia vengono uccisi; molti ebrei, invece, hanno trovato la morte prima ancora che l’evacuazione avesse luogo. L’Armata Rossa libera definitivamente il campo il 13 ottobre 1944.
DEPORTATI ITALIANI


Non ci sono evidenze documentate di deportati italiani in questo campo.