

Niederhagen
Campo Nazista
Luogo: Germania
Tipologia: concentramento
Apertura: maggio 1939
Liberazione: 2 aprile 1945
Numero morti: 1341
Visitabile: sì
STORIA
Il campo di Niederhagen nasce come campo satellite di Sachsenhausen chiamato campo di Wewelsburg già nel 1939. I detenuti lì erano sfruttati come schiavi per lo sviluppo del castello che doveva essere il centro del mondo dopo la vittoria finali. I primi cento prigionieri arrivati da Sachsenhausen erano alloggiati prima in una tenda e poi in capanne sulla collina di fronte al castello di Wewelsburg. Dopodiché è iniziata la costruzione di un sobborgo all’interno del campo a Niederhagen e nel settembre del 1941 il campo diventa indipendente, all’interno c’erano 480 internati.
I prigionieri totali sono stati circa 3900 e includevano testimoni di Geova, prigionieri politici, sinti e zingari, Jenisch (la terza popolazione nomade europea per numerosità), omosessuali, ebrei, prigionieri di guerra e lavoratori forzati polacchi, sovietici, cecoslovacchi, francesi, olandesi e belgi. Un terzo di loro è morto per fame, freddo, malattie e per le conseguenze dei maltrattamenti perpetrati nel campo.
Nel 1942 è stato costruito un forno crematorio e la Gestapo utilizzò il campo per le esecuzioni, 56 persone sono state giustiziate per ordine di Himmler. Dal ’43 in poi all’interno vi erano solo 50 persone che sono state liberate dalle forze statunitense il 2 aprile 1945.
Ad oggi del campo è rimasto molto poco, l’ex cucina ospita la caserma dei vigili del fuoco, e in generale l’ex territorio del campo è una zona residenziale. È stato eretto un monumento in ricordo delle vittime del campo ma oltre a ciò non è possibile vedere altro.
DEPORTATI ITALIANI
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Non ci sono evidenze documentate di deportati italiani in questo campo.