

Grini
Campo Nazista
Luogo: Norvegia
Tipologia: concentramento
Apertura: 14 maggio 1941
Liberazione: 7 maggio 1945
Numero morti: ignoto
Visitabile: sì
STORIA
In origine il campo di Grini era stato ideato come campo di prigionia femminile, la costruzione della prigione è iniziata nel 1938 ma non è stata usata per il suo scopo: l’invasione nazista della Norvegia nell’aprile del 1940 ha accelerato l’utilizzo del sito come luogo di detenzione per il regime. I nazisti iniziano ad usare la prigione per detener e gli ufficiali norvegesi catturati durante la campagna di Norvegia, quest’usa è stato interrotto nel giugno del 1940 quando la Norvegia si arrende alla Germania. A qual punto la prigione serviva per ospitare i soldati della Wermacht fino all’istituzione del campo di concentramento il 14 giugno 1941.
I primi detenuti del camp di concentramento arrivavano da Ånebyleiren ma l’uso è stato temporaneamente interrotto, poco dopo sono arrivate le truppe sovietiche catturate durante l’Operazione Barbarossa. Il campo era gestito dalle SS e dalla Gestapo. All’inizio i detenuti erano stanziati nella prigione originale poi nel 1942 è stata necessaria un’ampliazione del campo, ad agosto creano il campo di prigionia di Veidal come sottocampo di Grini. Grini ospitava principalmente prigionieri politici norvegesi che venivano trattenuti prima di essere spediti in Germania, anche molti insegnanti che hanno preso parte a una rivolta di disobbedienza civile hanno passato un giorno nella prigione prima di essere trasferiti a Kirkenes. Sono stati 19247 i prigionieri che sono passati per Grini.
Il numero delle vittime di Grini è sconosciuto, il luogo è stato usato per tortura ed è certo che siano state almeno otto le persone giustiziate all’interno. Le otto vittime certe facevano parte delle truppe aviotrasportate: si erano schiantate in Norvegia a causa del maltempo, i cinque sopravvissuti allo schianto sono stati fatti prigionieri e poi uccisi dalla Gestapo nei boschi vicino a Grini, le esecuzioni normali invece erano eseguite nella fortezza di Akershus o Trandumskogen.
Non c’era molto personale nel campo di Grini. I detenuti erano principalmente politici e intellettuali per cui si è stabilita una certa organizzazione interna. I prigionieri lavoravano nell’industria, nell’agricoltura e svolgevano altri lavori manuali principalmente fuori dal campo. La dieta era molto povera a Grini ma il campo era molto più ospitale rispetto a campi simili in Germania. Quando è stato scopetto che i prigionieri nazisti erano trattati meglio nella Norvegia liberata la cosa ha causato molto scalpore.
Il 7 maggio 1945 l’incaricato per l’istruzione delle truppe di polizia norvegesi in Svezia arriva al campo e ordina un’assemblea dei detenuti. Le 500 donne vengono rilasciate immediatamente mentre i 5000 detenuti maschi rimangono per alcuni giorni per organizzarne il trasferimento.
Gran parte del campo è stato demolito, è conservata una caserma ed è possibile visitare il Museo Grini vicino all’odierno carcere di Ila.
DEPORTATI ITALIANI
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Non ci sono evidenze documentate di deportati italiani in questo campo.