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Associazione Futura Memoria

LA LIBERTÀ D’ESPRESSIONE NON PUÒ ESSERE UNO STRUMENTO PER DIFFONDERE L’ODIO: LA STORIA CE LO INSEGNA.

“Se un fascista dice che vuole distruggere la libertà, la Repubblica deve difendersi, perché il fascismo non è un'opinione: è un crimine.”Con queste parole, Sandro Pertini ci ha lasciato un insegnamento chiaro e imprescindibile: la libertà d’espressione finisce dove inizia il pericolo per la democrazia e la dignità umana.

Fratelli d’Italia invoca una democrazia che non comprende, una libertà di opinione che tradisce. Lo fa non per costruire un dialogo, ma per usare spazi pubblici e istituzionali al fine di veicolare messaggi divisivi, discriminatori e profondamente lesivi per la convivenza civile. L’evento che si intende organizzare nella Sala Consiliare Pertini non è un momento di confronto né di memoria per le donne vittime di violenza, ma un’operazione politica che strumentalizza il dolore delle vittime per giustificare retoriche razziste e xenofobe.

“Chi si appella al concetto di democrazia per giustificare il fascismo è ipocrita. La libertà non è mai assoluta: deve essere regolata dai valori della nostra Costituzione, che non lasciano spazio all’odio e alla discriminazione. Permettere che un evento di propaganda fascista si svolga in uno spazio istituzionale significa tradire quegli stessi valori.”Queste le parole di Youness Mattia Loutfi, presidente di Futura Memoria, che risponde con fermezza alle dichiarazioni di Francesca Totolo e di Roberto Valerio.

Come ci ricorda il filosofo Karl Popper, “una società tollerante deve essere intollerante verso l’intolleranza, perché altrimenti l’intolleranza distruggerebbe ogni libertà.” Il paradosso della tolleranza non è una scusa: è una regola fondamentale per proteggere la democrazia da chi vuole distruggerla.

“Le parole di Francesca Totolo e del capogruppo Valerio sono un insulto alla memoria delle donne vittime di femminicidio e a tutte coloro che subiscono violenza ogni giorno. Il loro approccio distorce i fatti, nega la radice patriarcale della violenza di genere e utilizza il dolore per alimentare odio e divisione. A loro rispondiamo: non è l’immigrazione a uccidere, è il patriarcato, ed è proprio il patriarcato che Fratelli d’Italia difende ogni giorno.”

I dati non mentono, ma il loro uso strumentale sì. È vero che una percentuale di reati è commessa da stranieri, ma ignorare che la stragrande maggioranza delle donne uccise sono vittime di uomini italiani è una mistificazione. Strumentalizzare le vittime per giustificare un’agenda politica basata su razzismo e intolleranza è inaccettabile.

“Non confondiamo il confronto con la propaganda, né la libertà d’espressione con il diritto di calpestare la dignità altrui. La Sala Consiliare Pertini non può essere usata per un evento che tradisce i valori antifascisti su cui è stata costruita la nostra democrazia. Questo è un insulto non solo alla memoria di Pertini, ma a quella di tutte le donne vittime di violenza, che meritano giustizia e rispetto, non manipolazioni e calunnie.”

Per questo, “siamo e saremo sempre contro queste iniziative, al di là del luogo in cui si tengano, sia una sala consiliare sia un qualsiasi altro posto non istituzionale. Non passeranno! Non faremo mai un passo indietro nella difesa dei valori antifascisti e della dignità umana.”

Futura Memoria si batterà con ogni mezzo per difendere i valori della Resistenza, della Costituzione e della libertà vera: quella che non lascia spazio all’odio e alle discriminazioni.

NESSUNO SPAZIO AL FASCISMO.NESSUNO SPAZIO ALLA PROPAGANDA DELL’ODIO.NESSUNO SPAZIO PER CHI OFFENDE LA DIGNITÀ DELLE VITTIME.

“A chi utilizza l’odio per scopi politici rispondiamo con fermezza: Campi Bisenzio non si piegherà mai al fascismo né alla paura. L’eredità di Sandro Pertini e delle donne che hanno lottato per la libertà ci impone di vigilare e di opporci a chi calpesta la democrazia e i diritti fondamentali.”

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