

Breitenau
Campo Nazista
Luogo: Germania
Tipologia: lavoro
Apertura: giugno 1933
Liberazione: 1945
Numero morti: ignoto
Visitabile: sì
STORIA
Viene creato poco dopo l’ascesa al potere di Adolf Hitler, nel giugno 1933; situato in Germania presso il paese di Guxhagen, a pochi chilometri da Kassel. Costruito principalmente per imprigionare prigionieri politici, comunisti e socialdemocratici. Nel corso degli anni, viene ampliato per includere anche altri gruppi perseguitati dal regime, tra cui ebrei, Rom e Sinti, omosessuali e testimoni di Geova. Le condizioni all'interno del campo sono estremamente dure: i prigionieri sono costantemente soggetti a sovraffollamento, malnutrizione, abusi fisici e psicologici. Manca un’adeguata assistenza medica, e molti prigionieri muoiono a causa delle condizioni disumane. Vengono costretti a lavorare in condizioni estenuanti, spesso sfruttati come manodopera schiava per sostenere l’economia di guerra del Terzo Reich. Durante la Seconda guerra mondiale, il campo perde la sua funzione principale e viene trasformato in un ospedale psichiatrico militare, dove vengono effettuati esperimenti medici orribili su pazienti vulnerabili. Nel 1945, il campo viene liberato dalle forze alleate. Viene, poi, utilizzato come prigione per i membri del partito nazista e i criminali di guerra fino agli anni ‘70, quando viene definitivamente chiuso.
DEPORTATI ITALIANI
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Non ci sono evidenze documentate di deportati italiani in questo campo.