Apprendiamo con indignazione che il prossimo 24 novembre, nella Sala Consiliare “Sandro Pertini” del Comune di Campi Bisenzio, si terrà la presentazione del libro Le vite delle donne contano, promosso da Fratelli d’Italia e da figure legate a Casapound. Un titolo ingannevole che sfrutta strumentalmente il tema della violenza contro le donne per colpevolizzare l’immigrazione, distogliendo l’attenzione dalla vera causa dei femminicidi: il patriarcato e le radici culturali della violenza di genere.
Il Ministro Valditara si permette di negare l’esistenza stessa del patriarcato e delle sue devastanti conseguenze, ma i dati sono chiari: decine e decine di donne ogni anno in Italia vengono uccise da mariti, compagni, ex partner e familiari, di ogni nazionalità. Queste vittime sono l’emblema di un sistema che normalizza il controllo, la violenza e la sopraffazione maschile.
È un insulto alla loro memoria che si permetta, in uno spazio pubblico intitolato a Sandro Pertini, simbolo della Resistenza e della lotta per la libertà, di tenere un evento che travisa la realtà, alimenta odio razziale e perpetua discriminazioni.
Tra i relatori spiccano figure istituzionali di Fratelli d’Italia, come Roberto Valerio e Angela Sirello, e la consigliera regionale Sandra Bianchini, a dimostrazione di come questo evento sia una vera e propria operazione politica di legittimazione delle idee più retrive e pericolose. A concludere, l’autrice Francesca Totolo, portavoce della propaganda neofascista, vicina a Casapound e conosciuta per i suoi attacchi razzisti, complottisti e misogini.
Questo evento non è cultura, è disinformazione. È una manipolazione brutale che calpesta la dignità delle donne vittime di violenza e che trasforma il dolore in un’arma per dividere la società e alimentare paura e intolleranza.
Denunciamo con fermezza:
L’inaudita concessione della Sala Consiliare “Sandro Pertini” per un evento che tradisce i valori della Resistenza e della Costituzione.
Il silenzio complice di chi avrebbe il dovere di condannare e impedire simili derive.
La strumentalizzazione delle istituzioni pubbliche da parte di Fratelli d’Italia per diffondere ideologie razziste, misogine e neofasciste.
Fratelli d’Italia dimostra ancora una volta di voler normalizzare l’odio e la discriminazione attraverso l’uso degli spazi pubblici. Questo non può e non deve essere tollerato.
Chiediamo che il Comune di Campi Bisenzio revochi immediatamente la concessione della Sala Consiliare per questo evento vergognoso. Campi Bisenzio è una città che si è sempre distinta per i valori dell’accoglienza, della solidarietà e dell’antifascismo. Non permetteremo che la memoria e il sacrificio dei partigiani vengano infangati per dare spazio a chi alimenta odio e divisioni.
Futura Memoria si unisce al grido di tutte le donne che ogni giorno lottano per vivere libere dalla violenza e dalla discriminazione. Ricordiamo con rabbia e dolore le vite spezzate di Pamela, Desirée, Saman e di tutte coloro che il patriarcato ha ucciso. La loro memoria non sarà mai strumentalizzata per coprire il razzismo e la propaganda politica.
NESSUNO SPAZIO PER IL FASCISMO. NESSUNO SPAZIO PER L’ODIO. NESSUNO SPAZIO PER CHI TRADISCE I VALORI DELLA RESISTENZA.
NON PASSERANNO!
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